martedì 17 febbraio 2009

N. Cessario

Qui lo posso dire: vivere è un bel macello. Tante volte vorrei che le cose andassero diversamente. Il fatto è che le cose vanno come devono andare: la realtà, diceva Hegel, è un continuo succedersi di momenti ciascuno dei quali rappresenta il risultato di quelli precedenti e il presupposto di quelli seguenti. Fra tutte le possibilità che mi sono state offerte ho scelto quelle che mi hanno portato fin qui, e non avrebbe potuto essere altrimenti perché avevo già vissuto le esperienze che mi avrebbero condotto a scegliere così. E' tutto uno strano insieme di caso e cause, dove ciò che avviene per caso ci costringe a scegliere e a vivere eventi che influenzeranno le scelte successive dettate dai casi successivi. Forse scelte migliori avrebbero fatto di me una persona migliore, ma l'io che sono adesso è l'unico io che posso essere. Si riduce tutto al fatto che la vita non va come vuoi che vada o come è giusto che vada, ma come è necessario che vada. Saperlo non lo rende più facile da accettare.

1 commento:

  1. è stato un grande filosofo ma proprio per questo la sua è una concezione soggettiva della realtà(non perchè ci sia qualcuno che possa darne una oggettiva).Io penso che siamo noi che ci autodeterminiamo in base alle scelte che facciamo perciò io sono quello che ho scelto di essere.se così non fosse,non esisterebbe il libero arbitrio,così come non avrebbe senso cercare di migliorarsi.mi sento più kantiana,a questo punto.

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